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Dal 4 maggio via alla compilazione delle domande per il Fondo in conto impianti fino al 60% per investimenti green e digitali delle PMI

Dal 4 maggio sarà possibile iniziare la compilazione delle domande per il un nuovo bando per PMI, manifatturiere e di specifiche attività di servizi alle imprese, che offre contributi a fondo perduto fino al 60% per investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato in impianti, macchinari, attrezzature, comprese opere murarie (entro il 40% della spesa), software, certificazioni ambientali.
I programmi di investimento, avviati successivamente all’invio  della domanda di contributo, e da terminare entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione, devono:
- prevedere l’utilizzo di tecnologie legate al piano nazionale Transizione 4.0 per migliorare efficienza e flessibilità dell’impresa;
- essere dirette all’ampliamento della capacità, alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati prima o al cambio del processo produttivo o alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
- essere localizzati sul territorio nazionale.
Sono valorizzati con un punteggio aggiuntivo in particolare i programmi di investimento volti all’economia circolare, alla sostenibilità energetica significative e misurabile, con un risparmio pari almeno al 10% rispetto ai consumi dell’anno precedente.
AGEVOLAZIONE
Nel caso di investimenti da realizzare in Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, la spesa minima ammissibili è di 500.000 euro, fino ad un massimo di 3 milioni, mentre il contributo è pari al 60% dell’investimento,  per le Micro e Piccole imprese e 50% per le Medie.
Nel caso di investimenti da realizzare  in Basilicata, Molise e Sardegna, la spesa minima ammissibili è di 1 milione di euro, fino ad un massimo di 3 milioni, mentre il contributo è pari al 50% dell’investimento  per le Micro e Piccole imprese e 40% per le Medie.
Nel caso di investimenti da realizzare in tutte le altre Regioni, la spesa minima ammissibili è di 1 milione di euro, fino ad un massimo di 3 milioni, mentre il contributo è pari al 35% dell’investimento  per le Micro e Piccole imprese e 25% per le Medie.
Per presentare le domande l'impresa proponente dovrà essere in possesso di un'ampia documentazione, tra cui: eventuali autorizzazioni necessarie agli investimenti, preventivi di spesa specifici, date di avvio e conclusione dell'investimento, informazioni per la verifica di conformità degli investimenti rispetto alla normativa vigente, tra cui quella ambientale europea (DHSH), ecc..., descrizione del piano d'investimento, dichiarazione concernente i dati contabili sottoscritta dal legale rappresentate e dal presidente del collegio sindacale o dal revisore o professionista iscritto all'albo, eventuale computo metrico estimativo di opere murarie compilato da un tecnico abilitato, ecc... . 
Gli investimenti dovranno essere conformi al principio DNSH (Non arrecare un danno significativo all’ambiente, Art. 17 Reg. UE n.2020/852)

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