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Fondo perduto fino a 50 mila euro per l'efficientamento energetico delle Pmi Manifatturiere

Apre il 25 ottobre il Bando di Regione Lombardia "Linea Efficienza Energetica del processo produttivo delle Pmi manifatturiere.
Possono accedere al Bando Micro, piccole e medie imprese in possesso dei seguenti requisiti: sede, legale o operativa, in cui si svolge il processo produttivo ed oggetto dell’intervento, in Lombardia; iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 12 mesi; siano imprese codice Ateco, sezione C (attività manifatturiere).
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico del sito produttivo. Il contributo massimo concedibile è di 50 mila euro, l’investimento minimo deve essere di € 15mila e deve essere rendicontato entro il termine massimo del 30/06/2023.

Sono ammissibili le spese quietanzate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione della rendicontazione.

Spese Ammissibili:

a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di micro-cogenerazione con potenza massima di 200 kWel;

b) acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili;

c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nel sito produttivo;

d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;

e) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;

f) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);

g) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a f) che costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;

h) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese 6 , contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g);

 i) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, del 7% dei costi diretti di cui alle precedenti voci da a) a h).
Gli interventi di cui alle lettere a) e b) non devono essere oggetto del calcolo della riduzione dei consumi energetici complessivi del sito produttivo (TEP evitati) riportati nella relazione del Tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e, quindi, consentono un risparmio sulla spesa energetica.
Le spese di cui alle lettere a) e b) sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (euro 15.000,00).
Sono escluse le spese non direttamente correlate all’intervento di efficientamento energetico presentato ad eccezione delle spese di cui al precedente punto i).
Le spese fatturate dalla data di approvazione della D.G.R. n. XI/6307 del 26 aprile 2022 devono essere quietanzate a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda; sono ammessi i pagamenti in acconto prima della data di presentazione della domanda solo se effettuati dopo la data di approvazione della D.G.R. n. XI/6307 del 26 aprile 2022 e se chiaramente riferibili ad un successivo pagamento a saldo effettuato dopo la data di presentazione della domanda.
Non sono inoltre ammissibili: a) le spese di personale interno; b) le spese in auto-fatturazione e lavori in economia; c) le spese relative ad atti notarili, registrazioni, imposte e tasse; d) le spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati; e) le spese per affitti di terreni, fabbricati e immobili;
f) spese di montaggio, trasporto e formazione se non inserite nella fattura di acquisto delle voci di spesa di cui al precedente comma 1 lettera da a) e f);
g) le spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio;
h) le spese per l’acquisto di beni usati.

PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE: sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di adesione da parte delle imprese.

FASE 1: Relazione del Tecnico: inserimento della relazione da parte di un Tecnico individuato dal soggetto richiedente e comunque entro e non oltre la data della chiusura dello sportello di cui alla FASE 2.

FASE 2: Domanda di contributo: presentazione della domanda di contributo da parte dell'impresa sino ad esaurimento della dotazione finanziaria.

La presentazione della relazione da parte del Tecnico (Fase 1) non determina nessun diritto di priorità nell’assegnazione del contributo, ma è necessaria per consentire la presentazione della successiva domanda di contributo da parte dell’impresa (Fase 2).
Per una prefattibilità gratuita: finanza.agevolata@ad-consult.it; tel. 0287197674.

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