home profilo servizi news contatti
home profilo servizi news contatti

IL 17 maggio apre il nuovo Pacchetto Investimenti per PMI e MidCap: Sviluppo Aziendale, Green e Attrazione investimenti

E' in arrivo la Misura Investimenti di Regione Lombardia (azione 1.3.3 del PR FESR 2021-2027), un’iniziativa volta a supportare nuovi investimenti da parte di imprese PMI e MidCap (fino a 3.000 dipendenti) e si compone di 3 diverse Linee di intervento:
A) Linea Sviluppo Aziendale: apre il 13 giugno;
B) Linea Green: apre il 17 maggio;
C) Linea Attrazione investimenti: apre il 17 maggio.
Lo strumento supporta gli investimenti delle imprese al 100% delle spese con un’agevolazione composta da 3 ingredienti che si integrano in ogni operazione: un finanziamento a medio lungo termine di una banca convenzionata, assistito da una garanzia gratuita di Regione Lombardia, e una parte di fondo perduto in conto capitale sull’investimento.
L’agevolazione, e quindi la relativa tipologia di aiuto di Stato, si articola differentemente in base alla dimensione dell’impresa, alla sua ubicazione (e al tipo di Linea di investimento prescelta). Tutti gli interventi devono rispettare i principi del DNSH tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS al Programma FESR 2021-2027.

A) Linea Sviluppo Aziendale: apertura il 13 giugno

Agevola gli investimenti di Pmi e MidCap sia in tutta la Lombardia sia nelle aree della regione destinate ad aiuti particolari.
Il tetto minimo di progetto è pari a 100.000 euro mentre il tetto massimo di investimento è pari a 3 milioni di euro, di cui finanziamento massimo fino a 2.850.000 euro a tasso di mercato, e con una durata fino a 6 anni di cui 24 di preammortamento. La garanzia gratuita della Regione, a prima richiesta si applica al 70% del finanziamento concesso. La parte di fondo perduto può arrivare ad un massimo del 15% delle spese ammissibili, a seconda della dimensione di impresa e del tipo di Aiuto di Stato previsto (se de Minimis, 15%, per Pmi; se Gber 15% piccole e 5% medie; se MidCap 15% nel limite dello spazio De Minimis). Percentuali superiori di fondo perduto sono applicate, invece, in particolari aree specifiche di aiuti a finalità regionale (alcuni paesi delle province di CO, PV, LO,SO,MN,CR).
Gli interventi ammissibili, che devono essere realizzati e rendicontati entro 15 mesi dal decreto di concessione dell’agevolazione, riguardano investimenti materiali e immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliarne uno già esistente, diversificare la produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi, o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo. Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di rami d’azienda.
Le spese ammissibili prevedono:
a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
b) acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
c) acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
d) opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa.
Il fondo perduto sarà erogato in un’unica soluzione a saldo; il finanziamento sarà erogato con un anticipo del 70% e il restante 30% a saldo, previa verifica della rendicontazione.

B) Linea Green: apertura il 17 maggio

Agevola gli investimenti di Pmi e MidCap dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi.
L’agevolazione è concessa nel quadro degli aiuti di stato nella sezione 3.13 “Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile” sul Quadro temporaneo legato all’emergenza Covid e in scadenza al 31 dicembre 2023 (dopo tale data, salvo eventuali proroghe, subentrerà il regime De Minimis e le agevolazioni saranno concesse solo alle Pmi).
Per quanto riguarda le agevolazioni, si va da un 35% di fondo perduto per le Micro e piccole imprese, al 25% per le medie imprese, e al 15% delle grandi imprese Midcap. (Percentuali superiori di fondo perduto sono applicate, invece, in particolari aree specifiche di aiuti a finalità regionale (alcuni paesi delle province di CO, PV, LO,SO,MN,CR). Trattandosi di Quadro Temporaneo 3.13, la somma massima tra finanziamento concesso e coperto da garanzia gratuita e fondo perduto non potrà superare i 10 milioni di euro (che diverranno 3 milioni dopo il 31 dicembre 2023, salvo proroghe del Quadro temporaneo).
Gli interventi ammissibili, che devono essere realizzati e rendicontati entro 18 mesi dal decreto di concessione dell’agevolazione, riguardano investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti, per un importo minimo dell’investimento pari a euro 100.000 e con un importo massimo agevolabile (tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto) pari a euro 10.000.000 per le concessioni entro il 31 dicembre 2023 (sezione 3.13 regime
quadro) e 3.000.000,00 per le concessioni successive al 31 dicembre 2023. 
L’intervento di efficientamento energetico per essere ammissibile deve essere corredato in fase di domanda dalla diagnosi energetica finalizzata ad individuare esclusivamente gli investimenti o le soluzioni impiantistiche da implementare e oggetto di intervento, che devono trovare riscontro negli investimenti e nelle relative voci di spesa. La riduzione delle emissioni deve essere di almeno il 30% rispetto alle emissioni ex ante relativamente alla specifica sede oggetto di intervento.
Le spese ammissibili prevedono interventi di adeguamento e rinnovo degli impianti, eventualmente combinato con il ricorso ad energie rinnovabili e all’eventuale recupero di energia, previa realizzazione di diagnosi energetiche che consentano di valutare gli interventi ottimali, che realizzino una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti (emissioni dirette ed indirette di gas ad effetto serra) rispetto alle emissioni ex ante relativamente alla specifica sede oggetto di intervento.
Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali all’intervento di efficientamento energetico ed espressamente indicati nella diagnosi energetica:
a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al  raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
c) acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;
d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
e) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa2 ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
h) acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas;
i) acquisizione di brevetti;
j) opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
k) Solo in Regime 3.13 e De minimis, costi di formazione relativi al progetto presentato;
l) Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i);
m) Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

C) Linea Attrazione Investimenti: apertura il 17 maggio

Intende agevolare l’attrazione di nuovi investimenti in Lombardia ed il consolidamento e lo sviluppo di quelli esistenti da parte delle PMI e MidCap, correlati all’avvio di uno stabilimento produttivo in una nuova sede operativa o all’ampliamento di uno stabilimento già operativo. 
Come per la linea Green, anche la Linea Attrazione è disciplinata nel quadro degli aiuti di stato nella sezione 3.13 “Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile” sul Quadro temporaneo legato all’emergenza Covid e in scadenza al 31 dicembre 2023, dopo di che scatteranno il regolamento De Minimis o Gber.
Anche per quanto riguarda le agevolazioni, si va da un 35% di fondo perduto per le Micro e piccole imprese, al 25% per le medie imprese, e al 15% delle grandi imprese Midcap. (Percentuali superiori di fondo perduto sono applicate, invece, in particolari aree specifiche di aiuti a finalità regionale (alcuni paesi delle province di CO, PV, LO,SO,MN,CR). Trattandosi di Quadro Temporaneo 3.13, la somma massima tra finanziamento concesso e coperto da garanzia gratuita e fondo perduto non potrà superare i 10 milioni di euro (che diverranno 3 milioni dopo il 31 dicembre 2023, salvo proroghe del Quadro temporaneo).
Gli interventi ammissibili, che devono essere realizzati e rendicontati entro 18 mesi dal decreto di concessione dell’agevolazione, consistono nell’avvio di un nuovo stabilimento produttivo in una nuova sede operativa o l’ampliamento di uno stabilimento già operativo, per un importo minimo di 200 mila euro e massimo fino a 10 milioni di euro.
Le spese ammissibili prevedono:
a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;
b) acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
c) acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;
d) opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa;
e) acquisto di proprietà di immobili destinati all’esercizio dell’impresa e/o eventuali costi di ristrutturazione (in relazione agli interventi ammissibili) nel limite del 50% del progetto di investimento;
f) costi per servizi di consulenza prestati da consulenti esterni nel limite massimo del 50% delle voci da a) a d).
La sintesi qui sopra esposta è inevitabilmente parziale, trattandosi di un bando composito e complesso dalle molte variabili. E' quindi necessario approfondire attraverso la relativa normativa di Legge.
Per una prefattibilità gratuità: finanza.agevolata@ad-consult.it; tel. 02.871.976.74.

vi interessa approfondire l'argomento?
siamo a disposizione per parlarne insieme

torna alla pagina news