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Fino al 12 dicembre aperto il Fondo per la Transizione Industriale

ll Fondo per la Transizione Industriale è gestito da Invitalia ed è finanziato con 300 milioni di euro dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. E' rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione e di ogni parte d'Italia.
Fino al 12 dicembre si possono presentare domande per:
1) progetti di efficienza energetica dell'attività d'impresa, tra cui la possibilità di installare, fino al 40% della spesa ammissibili, anche impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili;
2) progetti finalizzati all'uso più efficiente delle risorse attraverso una riduzione delle stesse, riuso, riciclo o recupero di materie prime o un cambiamento fondamentale del processo produttivo. 
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda, essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo. Non sono ammessi progetti che determinano un aumento della capacità produttiva.
Spese ammissibili, di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro, sono:
- suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
- opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
- impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:
- spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza
spese di personale;
L'agevolazione consiste in un fondo perduto variabile fino al 50% o al 65%, a seconda del progetto, dell'Aiuto di Stato (GBER o Quadro temporaneo) prescelto, della dimensione d'impresa. Non è un click day. In particolare:
                                                                  Miglioramento efficienza energetica
Per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell'investimento con quelli di uno scenario in assenza dell'aiuto. 
Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui alla della Carta degli aiuti a finalità regionale per l'Italia (1º gennaio 2022-31 dicembre 2027). 
Se le spese ammissibili sono state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.
Qualora venga richiesta l’applicazione della sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e pari al 40% dei costi agevolabili se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari, rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back.
Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per investimenti in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 25%.
Se le spese ammissibili sono state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità scende al 30%.
                                                                            Impianti da autoproduzione
Per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari al:
- 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
- 30% per qualsiasi altro investimento.
Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese

                                                                               Uso efficiente delle risorse
Per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui alla della Carta degli aiuti a finalità regionale per l'Italia (1º gennaio 2022-31 dicembre 2027).
                                                                       Cambiamento del processo produttivo
Per gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e il valore dell’intensità è disciplinato dalla Carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti e della zona oggetto di investimento.

Contattaci per una prefattibilità gratuita: finanza.agevolata@ad-consult.it; 339.433.2428; tel. 02.871.976.74.

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