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Ancora disponibili Fondi Simest per finanziare gli investimenti e l'internazionalizzazione

Ancora disponibili fondi del Bando Simest per lo sviluppo delle imprese con finanziamento fino al tasso dello 0,464% e possibilità di fondo perduto  al 10%.
Sono 6 le Linee aperte: Investimenti in Fiere (anche in Italia), Nuove sedi all’estero, Transizione digitale ed ecologica, Certificazioni, E-commerce, Temporary Manager.

Transizione Digitale o Ecologica:
finanziamento dedicato alle imprese che intendano effettuare investimenti per l’innovazione digitale o per la transizione ecologica (sviluppo digitale dei processi aziendali, attrezzature tecnologiche, programmi informatici, investimenti 4.0, efficientamento energetico ecc..) nonché investimenti produttivi generici per il rafforzamento della solidità patrimoniale.
Per poter partecipare, tra i vari requisiti richiesti, l’impresa deve soddisfare uno dei 2 seguanti requisiti:
-          Avere un fatturato export di almeno il 10% dell’ultimo bilancio;
-          Essere una PMI produttiva con almeno il 3% di fatturato export e far parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti.
Agevolazione: si tratta di un finanziamento totalmente pubblico (no banca) fino a 6 anni, di cui 2 preammortamento, a tasso agevolato (fino massimo al 10% del tasso di riferimento europeo, oggi ad esempio è pari al 4,64, quindi sarebbe fino a max. 0,464 finito fisso), con la possibilità di un Fondo perduto al 10% delle spese, comunque fino ad un massimo di 100.000 euro (che però non è automatico come in precedenza, ma scatta solo in presenza di determinati requisiti). La cifra massima richiedibile è la minore tra quella dipendente dalla dimensione di impresa (Micro max 500.000 euro; PMI max 2,5  milioni di euro; Grandi max. 5 milioni di euro) e il 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci depositati.
IMPORTANTE: Fermo restando quanto detto sopra, alla data di delibera l’esposizione massima dell’impresa verso Simest (Fondo 394/81), compresa la nuova concessione attesa, NON PUO’ SUPERARE IL 35% DEI RICAVI MEDI DEGLI ULTIMI 2 BILANCI.
Spese ammissibili:
Le Spese per la Transizione Digitale o Ecologica dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate, la restante parte può essere destinata ad ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale.
1. Spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:
a. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
b. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
c. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
d. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
e. disaster recovery e business continuity;
f. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
g. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
2. Spese per Transizione Ecologica:
a. spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
b. spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento;
3. Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, ammissibili nei limiti percentuali di cui al paragrafo 2.1 della presente circolare. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;
4. Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
5. Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000. Il riconoscimento delle suddette spese è subordinato alla preventiva trasmissione a SIMEST del contratto e della dichiarazione di indipendenza del consulente, in fase di presentazione della domanda e/o nelle fasi successive del finanziamento.
Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione, cioè fino a 12 mesi dalla data di stipula con Simest.
Le spese Ammissibili devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione del CUP assegnato, ed entro 24 mesi dalla Data di Stipula; la prima tranche deve essere sostenuta entro 12 mesi, e si considerano sostenute alla data in cui avviene l’effettivo pagamento tramite il Conto Corrente Dedicato; devono essere effettuate indicando all’interno della causale di ogni pagamento/movimentazione: i “riferimenti delle fatture” (numero e data di emissione) a cui si riferiscono i pagamenti effettuati; il “numero di CUP” a cui il Finanziamento e l’eventuale Cofinanziamento si riferisce; “PNRR”, indicativo delle fonti finanziarie del Finanziamento e dell’eventuale Cofinanziamento.

Inserimento Mercati:
finanziamento per le imprese che intendano realizzare programmi di inserimento sui mercati internazionali, attraverso l’apertura di una propria struttura in un Paese estero; oppure che intendano rafforzare la propria presenza su mercati già presidiati, attraverso il potenziamento della propria struttura o del personale sul posto. 
L’apertura dell’ufficio/struttura non deve essere antecedente 12 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Si tratta di un finanziamento totalmente pubblico (no banca) fino a 6 anni, di cui 2 preammortamento, a tasso agevolato (fino massimo al 10% del tasso di riferimento europeo, oggi ad esempio è pari al 4,64, quindi sarebbe fino a max. 0,464 finito fisso), con la possibilità di un Fondo perduto al 10% delle spese, comunque fino ad un massimo di 100.000 euro (che però non è automatico come in precedenza, ma scatta solo in presenza di determinati requisiti – vedi pag. 8 della circolare).
La cifra massima richiedibile è la minore tra quella dipendente dalla dimensione di impresa (Micro max 500.000 euro; PMI max 2,5  milioni di euro; Grandi max. 3,5 milioni di euro) e il 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci depositati.
IMPORTANTE: Fermo restando quanto detto sopra, alla data di delibera l’esposizione massima dell’impresa verso Simest (Fondo 394/81), compresa la nuova concessione attesa, NON PUO’ SUPERARE IL 35% DEI RICAVI MEDI DEGLI ULTIMI 2 BILANCI (Cfr. pag. 8 in alto).
Le spese ammissibili al finanziamento, che devono essere inserite nella "scheda programma" sono:
-          spese di funzionamento della struttura (locali, allestimento, personale ecc.).
-          spese per attività promozionali, formazione, consulenze, altre spese promozionali… .
Il potenziamento di una struttura già esistente è finanziabile?
Nel caso di programmi di imprese già presenti con una propria struttura nel Paese di destinazione, sono ammessi al finanziamento spese:
-          di personale aggiuntivo;
-          di locazione/acquisto e di personale aggiuntivo riguardanti: una nuova struttura in aggiunta a quella già esistente, ma di diversa tipologia; una nuova struttura in sostituzione di quella già esistente, della stessa tipologia.
Le spese ammissibili si possono sostenere, fatturare e pagare dalla data di ricezione del CUP da parte dell’impresa, fino a 24 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento (periodo di realizzazione).

Certificazioni e Consulenze:
finanziamento riservato alle imprese che intendano realizzare progetti di internazionalizzazione, innovazione tecnologica, digitale o ecologica, tramite il supporto esclusivo di società di consulenza, od ottenere certificazioni di prodotto, brevetti, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica. La linea riguarda:
i  le consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa - inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione - e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
ii  l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.
I progetti aventi ad oggetto le attività di cui al punto (i) devono essere regolati tramite il supporto esclusivo di Società di consulenza terze.
I progetti aventi ad oggetto le attività di cui al punto (ii) possono essere realizzati direttamente dall’Impresa Richiedente oppure per il tramite di società di consulenza. Le prestazioni professionali o i servizi consulenziali devono essere regolati da Contratti di consulenza.
L’impresa può richiedere un importo agevolativo massimo pari al minore tra 500.000 euro e il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci.
IMPORTANTE: Fermo restando quanto detto sopra, alla data di delibera l’esposizione massima dell’impresa verso Simest (Fondo 394/81), compresa la nuova concessione attesa, NON PUO’ SUPERARE IL 35% DEI RICAVI MEDI DEGLI ULTIMI 2 BILANCI.
Contributo a fondo perduto: confermato il 10% di fondo perduto fino a un massimo di 100k (in regime de minimis) ma solo se l’impresa ha determinati requisiti. La restante parte sarà un finanziamento tutto pubblico (no banche) con tasso fino al 10% del Tasso di riferimento europeo (oggi, 0,464) in 4 anni, di cui 2 di preammortamento.
Le spese ammissibili, in sintesi, sono:
1) Consulenze per indagini e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione finalizzate all’individuazione, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza sui mercati esteri di interesse.
2) Formazione per export/internazionalizzazione:
a. Spese per la formazione del management e/o del personale della società richiedente relative alle iniziative di export e internazionalizzazione;
3) Consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale.
4) Certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale:
a. Spese per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio o altre spese finalizzate all’ottenimento di certificazioni internazionali;
b. Spese per ottenimento delle licenze di prodotti e/o servizi, registrazione di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;
c. Spese per consulenze propedeutiche all’ottenimento delle certificazioni.
5) Spese di supporto al progetto (max 20% dell’Intervento Agevolativo – dell’importo rendicontato)
a. Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori dell’impresa richiedente;
b. Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
6) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
7) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato. Il riconoscimento delle suddette spese è subordinato alla preventiva trasmissione a SIMEST del Contratto e della dichiarazione di indipendenza del consulente, in fase di presentazione della domanda e/o nelle fasi successive del finanziamento.
Con riferimento alle spese relative ai punti da 1) a 5) la domanda di Intervento Agevolativo potrà riguardare massimo 3 Paesi di destinazione.
Tutte le spese sopra elencate devono risultare dal contratto tra l'impresa richiedente e la società di consulenza. Fanno eccezione le sole spese di cui al punto 4.a e 4.b.
Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate secondo quanto previsto dalla normativa successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione, cioè entro i 12 mesi dal contratto di stipula con Simest.

Fiere ed Eventi:
finanziamento dedicato alle imprese che intendano partecipare, anche in Italia, a fiere, mostre, eventi di carattere internazionale, anche virtuali, per la promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano. 
Agevolazione. Si tratta di un finanziamento totalmente pubblico (no banca) fino a 4 anni, di cui 2 preammortamento, a tasso agevolato (fino massimo al 10% del tasso di riferimento europeo, oggi ad esempio è pari al 4,64, quindi sarebbe fino a max. 0,464 finito fisso), con la possibilità di un Fondo perduto al 10% delle spese, comunque fino ad un massimo di 100.000 euro (che però non è automatico come in precedenza, ma scatta solo in presenza di determinati requisiti).
La cifra massima richiedibile è la minore tra 500.000 euro e il 20% dei ricavi dell’ultimo bilancio per domande fino a 150.000 euro, oppure il 20% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci depositati per domande oltre i 150 mila euro.
IMPORTANTE: Fermo restando quanto detto sopra, alla data di delibera l’esposizione massima dell’impresa verso Simest (Fondo 394/81), compresa la nuova concessione attesa, NON PUO’ SUPERARE IL 35% DEI RICAVI MEDI DEGLI ULTIMI 2 BILANCI.
Spese ammissibili in sintesi
1) Spese per area espositiva
o Affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
o arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
o attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
o servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
o utenze varie;
o Spese di logistica varia;
o servizio di pulizia dello stand;
o costi di assicurazione;
o compensi riconosciuti al personale incaricato dall'impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall'impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
o servizi di traduzione ed interpretariato offline.
2) Spese logistiche
o trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;          
o movimentazione dei macchinari/prodotti.
3) Spese promozionali
o partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
o pubblicità, cataloghi, cartellonistica e grafica, ecc…;
o banner, poster, ecc…;
o spese di certificazione dei prodotti
4)Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra
 o consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).
o consulenze in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
5)Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra
o fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
o spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
o spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
o spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
o servizi di traduzione ed interpretariato online;
6) Spese consulenziali professionali12 per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
7) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato. Il riconoscimento delle suddette spese è subordinato alla preventiva trasmissione a SIMEST del contratto e della dichiarazione di indipendenza del consulente, in fase di presentazione della domanda e/o nelle fasi successive del finanziamento;
Le Spese Ammissibili: - devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione del CUP assegnato ed entro 24 mesi dalla Data di Stipula.

E-commerce:
finanziamento per le imprese che intendano sviluppare il proprio commercio elettronico in Paesi esteri per beni e servizi prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria, o di un proprio spazio dedicato su una piattaforma di terzi. Finanziamento fino a 500.000 euro, e progetti di realizzazione dal ricevimento del Cup ed entro a 12 mesi dalla stipula con Simest.

Temporary Manager:
la linea include quanto già previsto per la figura del “Temporary Export Manager”, ed estende l’ambito di intervento agevolando i costi per l’assunzione temporanea di altri profili manageriali, con comprovata esperienza in materia di export ed internazionalizzazione, transizione digitale o ecologica e processi di innovazione aziendale.
L’impresa richiedente deve stipulare un contratto stipulato esclusivamente con una società di servizi terza, per un importo almeno pari al 60% dell’intervento agevolativo e deve avere una durata minima di 6 mesi.
L’impresa può richiedere un importo agevolativo massimo pari al minore tra 500.000 euro e il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci.
IMPORTANTE: Fermo restando quanto detto sopra, alla data di delibera l’esposizione massima dell’impresa verso Simest (Fondo 394/81), compresa la nuova concessione attesa, NON PUO’ SUPERARE IL 35% DEI RICAVI MEDI DEGLI ULTIMI 2 BILANCI.
Contributo a fondo perduto: confermato il 10% di fondo perduto fino a un massimo di 100k (in regime de minimis) ma solo se l’impresa ha determinati requisiti. La restante parte sarà un finanziamento tutto pubblico (no banche) con tasso fino al 10% del Tasso di riferimento europeo (oggi, 0,464) in 4 anni, di cui 2 di preammortamento.
Le spese ammissibili, in sintesi, sono:
-          Spese per le prestazioni professionali del Tem (minimo 60% del progetto);
-          Spese strettamente connesse al progetto come, per es, marketing, promozionali, sviluppo digitale dei processi aziendali, per certificazioni internazionali e licenze di prodotti e servizi ecc…;
-          Spese per attività di supporto come, per es, formazione, viaggio e soggiorno dei titolari dell’impresa e potenziali partner locali, spese legali, ecc..
-          Spese consulenziali varie.
Contattaci per una prefattibilità gratuita: finanza.agevolata@ad-consult.it; 339.433.2428; tel. 02.871.976.74.

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